Bentornato fratello Francesco

Bentornato a Firenze fratello Francesco, in occasione di due eventi importanti e significativi: la Conferenza Episcopale Italiana – “Mediterraneo frontiera di pace” e il Summit internazionale dei sindaci, – “Mediterraneo frontiera di civiltà”, a cui segue un incontro con 50 profughi e rifugiati, infima parte di quel nuovo “Esodo”, di biblica memoria, che sollecita la nostra responsabilità.

Fin dall’inizio del tuo pontificato (13 marzo 2013) hai messo in luce i valori essenziali alla qualità delle relazioni umane, proponendo una riflessione aperta a tutti, quale che sia la loro appartenenza etnica, culturale e confessionale. Hai richiamato la dimensione universale dell’amore fraterno, nella speranza di reagire alla crescente indifferenza con un nuovo “sogno di fraternità” e di amicizia sociale che non si limiti alle parole ma si apra al dialogo con tutte le persone di buona volontà.

La prossimità concreta, l’attenzione e l’inserimento nelle svariate comunità umane e la misericordia, consentono il rispetto della dignità culturale di tutti e il superamento di quelle rigidità, condizionate da interessi, che ostacolano lo sviluppo della “fraternità universale”, per tracciare la strada verso una possibile “riconciliazione” tra i popoli della terra.

“Mai più la guerra”, hai più volte esortato. Bisogna “convincere” e mai vincere, perché la guerra lascia il mondo peggiore di prima e rappresenta un fallimento della politica e dell’umanità, una vergognosa resa e sconfitta di fronte alle forze del male.

Ma anche l’integrità della biosfera, la cura della nostra “casa comune”, – a cui spesso e appassionatamente alludi – e l’elaborazione di un insieme di principi e orientamenti etici, con un approccio globale e nel rispetto delle diverse opinioni, conducono a porci “ulteriori e previe domande sul significato dell’esistenza e dei valori a fondamento della vita sociale”.

Ben tornato a Firenze fratello Francesco, da parte della nostra equipe e di coloro che partecipano alle nostre attività culturali.

Ennio Brovedani sj ― Presidente della Fondazione Stensen ― Firenze