IL POPOLO DELLE DONNE
Il nuovo film di Yuri Ancarani, presentato al Festival di Venezia: un'appassionata lectio magistralis sul tema della violenza sulle donne, in cui la psicoterapeuta Marina Valcarenghi analizza il fenomeno alla luce della sua lunga ricerca.
Dal 18 novembre 2023 @cinema ASTRADescrizione
Cinema Astra, Piazza Cesare Beccaria 9, Firenze (Tel. 055 576551).
IL POPOLO DELLE DONNE
di Yuri Ancarani (Italia 2023, 65 minuti).
Esiste un rapporto fra la crescente affermazione sociale delle donne e l’aumento della violenza sessuale maschile? Possono le donne considerarsi un “popolo”?
Il film evidenzia il rapporto fra la crescente affermazione sociale delle donne e l’aumento della violenza sessuale maschile: un fenomeno opposto a quanto generalmente si supponeva. Protagonista è Marina Valcarenghi, psicoterapeuta e psicoanalista con quarantacinque anni di lavoro clinico sulle spalle. Per prima ha introdotto la psicoanalisi in carcere, lavorando nei reparti di isolamento maschile con detenuti in gran parte condannati per reati di violenza sessuale. Dalla sua esperienza, ancora in corso, Valcarenghi ha potuto osservare come l’insicurezza femminile sopravviva e proporre un’analisi lucida e feconda di nuove possibili direzioni.
Marina Valcarenghi tiene una lectio magistralis nel chiostro della Legnaia dell’Università degli Studi di Milano. La protagonista siede in cattedra, appare calma, la sua immagine è raccolta da tre angolazioni differenti e progressivamente l’obiettivo passa dal mezzo busto al suo sguardo. Gli unici elementi che entrano nella composizione sono fogli di carta con gli appunti, una bottiglia e un orologio da polso. In alcuni momenti, l’inquadratura si apre agli studenti che circondano la protagonista in un vero e proprio incontro generazionale.
La voce di Marina Valcarenghi, con le pause del suo discorso, scandisce il ritmo del film. Le sue parole ripercorrono stralci di testimonianze di uomini violenti, raccolte nei tribunali, nel corso di colloqui in carcere o durante le sedute presso il suo studio. Riflessioni sulle dinamiche relazionali degli ultimi trent’anni della storia italiana si mescolano a ricordi legati al lavoro di analisi, facendo emergere le paure della società legate alla dicotomia tra donna e uomo e lo sfociare di violenze private, fisiche e verbali.
Il titolo del film deriva proprio da alcuni passaggi del monologo e rappresenta un auspicio rivoluzionario: che un giorno “il popolo” femminile possa sentirsi parte di un’unica grande comunità, accomunata da istanze condivise e da battaglie da intraprendere in una dimensione collettiva.
NOTE DI REGIA
«Ho conosciuto Marina Valcarenghi mentre lavoravo ad Atlantide. Marina ha lavorato sui diritti delle donne, portando nelle carceri di Opera e Bollate la psicanalisi, parlando con stupratori, assassini e studiando come pochi altri in Italia in tema di violenza di genere. Spesso durante i nostri incontri emergevano questi argomenti per niente facili anche solo da ascoltare e, dato che sono sempre stato interessato a muovermi in territori pericolosi, ho pensato di restituire questa sua conoscenza in un film che, a differenza di altri miei lavori, non riguarda tanto “un luogo” ma un argomento».
Yuri Ancarani
Spettacoli al cinema Astra:
sabato 18 novembre ore 11.00, alla presenza del regista Yuri Ancarani *
sabato 25 novembre ore 13.00 (v.o sott ing)
domenica 26 novembre ore 13.30 (v.o sott ing)
lunedì 27 novembre ore 21.00 (v.o sott ing)
mercoledì 29 novembre ore 19.30 (v.o sott ing)
sabato 2 dicembre ore 12.00 (v.o sott ing)
domenica 3 dicembre ore 15.00 (v.o sott ing)
lunedì 4 dicembre ore 19.00 (v.o sott ing)
domenica 10 dicembre ore 13.30 (v.o sott ing)
domenica 10 marzo ore 13.30 (v.o sott ing)
* La presenza di Yuri Ancarani a Firenze rientra nell’iniziativa AL CINEMA CON I PROTAGONISTI, organizzata dalla FICE – Federazione Italiana Cinema d’Essai in collaborazione con il MIC – Direzione Generale CINEMA e AUDIOVISIVO, con l’obiettivo di promuovere il cinema di qualità attraverso la presenza di autori ed attori che presenteranno i loro film nelle tante sale d’essai presenti in Italia.