L’immaginazione in laboratorio. Il futuro dell’universo raccontato dalla fisica.
Tre appuntamenti sulla fisica contemporanea: di cosa si stanno occupando gli scienziati ora? Dal mondo quantistico ai buchi neri, dalle stelle massicce alle onde gravitazionali.
dal 17 novembre al 1 dicembre 2018Descrizione
Tre appuntamenti sulla fisica contemporanea: di cosa si stanno occupando gli scienziati ora? Quali esperienze ci raccontano dall’interno di questo affascinante mondo? Quali sono le ultimissime scoperte e quali le visioni future?
Si parte con il nuovo documentario sul CERN, per proseguire il viaggio nel mondo quantistico e concludere con buchi neri, stelle massicce e onde gravitazionali.
Programma:
Sabato 17 novembre – ore 15.30
La ricerca tra esperienza, scoperte e scommesse
Proiezione di Almost Nothing – Cern: La scoperta del futuro
di Anna de Manincor – collettivo ZimmerFrei
Intervengono:
Prof. Vitaliano Ciulli, Dipartimento di Fisica e Astronomia, Università di Firenze
Dr.ssa Stefania De Curtis, INFN (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare), sezione di Firenze
Sul confine tra la Francia e la Svizzera, il CERN non è solo il più grande laboratorio al mondo di fisica delle particelle, ma una vera e propria cittadella, dove menti brillanti da tutto il mondo si confrontano ogni giorno per cambiare, letteralmente, le sorti dell’umanità. Una città ideale, profondamente democratica, dove il lavoro di gruppo è dedicato alla conoscenza dell’intera umanità, senza etichette, nazionalità, religione.
Lunedì 19 novembre – ore 21.00
Almost Nothing – Cern: La scoperta del futuro
alla presenza della regista Anna de Manincor e della produttrice Serena Gramizzi
Sabato 24 novembre – ore 15.30
Strane correlazioni: un viaggio nel mondo quantistico
Intervengono:
Prof. Nino Zanghì, Dipartimento di Fisica, Università di Genova
Prof. Angelo Bassi, Dipartimento di Fisica, Università di Trieste
Sabato 1 dicembre – ore 15.30
Come nascono le coppie di buchi neri?
Dalle stelle massicce alle sorgenti di onde gravitazionali.
Interviene:
Prof.ssa Michela Mapelli, INAF (Istituto Nazionale di Astrofisica), Osservatorio Astronomico di Padova all’Università di Padova