Vi proponiamo, a partire da questo fine maggio così particolare, una nuova programmazione settimanale, collocata virtualmente in una sala che si chiama Stensen ma che non è quella a cui siamo abituati, con le poltroncine verdi e qualcuna arancione. La nostra “nuova” sala si trova online, ospitata dal sito mymovies.
Cercheremo di proporvi ogni settimana una serie di film che in parte avremmo voluto programmare anche “dal vivo”, in parte titoli nuovi o più rari che possono essere fruiti a casa, in piena sicurezza. Ci saranno orari prefissati e cambi di film ogni settimana, speriamo per tutti i gusti. La grande differenza rispetto alle altre offerte più o meno similari è che la visione si acquista con un biglietto del cinema! Chi deciderà di vedere un film dovrà infatti prima prendere un biglietto dello Stensen… non è proprio la stessa cosa che consegnarlo alla nostra maschera ma con quello potrete “accedere” alla visione a casa.
Aumentiamo così ulteriormente la già abbondantissima offerta audiovisiva su internet, cercando di replicare il modello del cinema, stando a casa…
In realtà questa cosa ha già un nome (non si inventa niente) ed è “palinsesto”, termine che siamo abituati ad associare più alla televisione. In un certo senso vi stiamo proponendo una Stensen tv, con orari fissi, contenuti a pagamento e contributi man mano anche originali – come presentazioni di registi e magari in futuro anche qualche incontro più approfondito.
Non siamo gli unici, facciamo parte di una rete nazionale a cui partecipano tanti cinema – a Firenze lo Spazio Alfieri e presto anche la SalaEsse – ma anche singole strutture si sono organizzate per creare delle proprie realtà online (come La Compagnia, sempre qui in città).
Nell’infinita discussione (che è senza risposta univoca) che riguarda il rapporto tra visione casalinga e quella collettiva in sala, che si trascina dall’apparizione della televisione negli anni ’50, possiamo dire senza timore di smentita che questa nostra offerta si colloca al pari e “in concorrenza” con tutti gli altri servizi simili che offrono film e contenuti a casa, che siano a pagamento o gratuiti (come raiplay, che avete dimostrato di apprezzare non poco).
La nostra offerta rappresenta e semplifica quello che una volta, nemmeno tanti anni fa, era il noleggio di una videocassetta o di un dvd, con la differenza che da queste parti ci impegneremo ad accompagnarvi con le nostre scelte, in linea con la nostra offerta d’essai abituale.
Così come il noleggio e la vendita dei supporti fisici non ha ucciso la fruizione in sala, così crediamo che anche queste modalità non la uccideranno. Mai come in questi ultimi mesi abbiamo potuto toccare con mano la differenza tra vivere le nostre passioni, abitudini, interessi in casa, talvolta anche in solitudine, e invece poterle condividere con altri, dal vivo. Quello che il CoronaVirus infatti ha minato non è stato l’accesso ai contenuti culturali e audiovisivi ma la socialità, sia conviviale che culturale. Per questo siamo convinti che il modello collettivo, di condivisione di emozioni e di pensieri, di confronto e incontro, non verrà messo in discussione ma anzi tornerà prepotente e vitale.
Per noi ogni cambiamento è sempre stato una spinta a reinventarci, a migliorare la nostra offerta di contenuti (non solo filmici) e tentare di intraprendere nuove strade. Questa volta siamo curiosi di percorrere questa strada, insieme a altri colleghi e realtà, ma vi promettiamo fin d’ora di non fermarci, e di andare oltre. La sala virtuale è un piccolo passo, un esperimento, una moltiplicazione dell’offerta che ci tiene in contatto.
Michele Crocchiola, direttore Fondazione Stensen