(NON SOLO) CINEMA IN MANIFATTURA 2025 – IL PROGRAMMA

Dal 27 giugno al 27 agosto appuntamento con il ricco programma di film ed eventi dell'arena estiva di Manifattura Tabacchi di Firenze, a cura di Fondazione Stensen.

dal 27 giugno al 27 agosto @ManifatturaTabacchi
Sala: Manifattura Tabacchi, Via Elsa Morante, angolo B5 / Berberè

Descrizione

(NON SOLO)

CINEMA IN MANIFATTURA 2025

“In cantiere”

 

Film & Incontri dal 27 giugno –  27 agosto 2025 @ManifatturaTabacchi, via Elsa Morante, angolo B5 / Berberè

a cura di Fondazione Stensen

 

La rigenerazione urbana prende vita, assume la sua nuova forma estetica e funzionale, diventa un landmark per Firenze. Si riempie di movimenti, risate, luci; di passi affrettati e sguardi rilassati; di ansie, frenesie, idee e entusiasmi. Ai margini di tutto questo, come ogni anno, si crea uno spazio culturale, di pensiero, di sguardi e emozioni. Il cinema riprende vita impossessandosi di uno scampolo di cantiere, immaginando che i suoni notturni dei film siano il contraltare di quelli diurni dell’incessante lavorio della trasformazione. I sogni e le immagini immateriali per qualche ora hanno la meglio sul mattone, il cemento, l’acciaio delle costruzioni che ci accolgono. E nuovamente troviamo un modo di stare insieme, perché lo sguardo curioso di Firenze è in Manifattura Tabacchi.

 

Inizio spettacoli luglio – ore 21.30

 

Biglietto intero € 6,50
Biglietto ridotto € 5,00 (Firenze al Cinema, Polimoda, Accademia di Belle Arti, Card Residenti di manifattura
Tabacchi e convenzioni)
Biglietto super ridotto Cinema Revolution per i film italiani ed europei € 3,50
Evento GKN 9 luglio € 3,00
Sonorizzazione dal vivo 14 luglio € 8,50 / ridotto € 7,00

L’arena è dotata di cuffie wireless, facoltative, in aggiunta all’impianto del cinema, per un ascolto ottimale.

Apertura cassa e arena dalle ore 20.30.

Prevendite online su liveticket.it/stensen
(È sempre possibile acquistare i biglietti dei giorni successivi anche alla cassa dell’arena).

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Promozione valida utilizzando il biglietto del giorno stesso, dal 27 giugno al 27 agosto.

 


 

1° TEMPO 

 

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Venerdì 27 giugno

Ospiti in Manifattura

Talk ore 19.30 / Film ore 21.30

Il complotto di Tirana di Manfredi Lucibello (Italia 2024, 71’)

Alla presenza del regista 

Il racconto di una grande truffa, consumatasi a Tirana nel 2001, quando – per la prima volta nella travagliata storia recente del paese – l’arte contemporanea fece capolino con il grande evento della Biennale curata da Giancarlo Politi, critico e fondatore di Flash Art Italia. Politi invita, tra gli altri, il fotografo Oliviero Toscani come curatore di una sezione. Lui però non ne sa niente. Presentato al Festival dei Popoli, l’irriverente documentario di Manfredi Lucibello indaga su uno dei più curiosi e insoliti misfatti avvenuti nel mondo dell’arte visiva italiana.

 

Sabato 28 giugno

Ospiti in Manifattura

Talk ore 19.30 / Film ore 21.30

Nonostante di Valerio Mastandrea (Italia 2024, 92’)

Alla presenza del regista

Presentato all’ultima edizione della Mostra del Cinema di Venezia come film d’apertura della sezione Orizzonti, il secondo lungometraggio in cabina di regia di Valerio Mastandrea – che stavolta, a differenza di Ride, si ritaglia anche il ruolo da protagonista – è una storia emozionante, surreale e onirica che racconta la forza e la dirompenza di un sentimento nato dove meno ci si potrebbe aspettare. In bilico tra leggerezza e dolore, ironia e malinconia, Nonostante è un’opera personalissima, sentita e originale, scritta e sceneggiata con acume e intelligenza dallo stesso Mastandrea insieme a Enrico Audenino.

 

Domenica 29 giugno Original sound

Classici in Manifattura

Pulp Fiction di Quentin Tarantino (USA 1994, 150’) – versione originale inglese sott. ita

Infuocata Palma d’oro a Cannes nel 1994, con Quentin Tarantino che nel ritirarla mostra il dito medio ai suoi detrattori che contestano il premio, il super cult movie torna sul grande schermo in versione restaurata in occasione del suo trentesimo anniversario. Premiato con l’Oscar e il Golden Globe per la miglior sceneggiatura originale, col suo irresistibile mix di azione, violenza e humour, Pulp Fiction è uno dei film più citati e amati di sempre. Un successo travolgente e planetario che grazie al suo stile rivoluzionario e al suo linguaggio originale ha consacrato Tarantino come regista e autore venerato e idolatrato da milioni di fan, due anni dopo lo strepitoso esordio con Le Iene.

 

Lunedì 30 giugno

Carlo Pellegrini presenta

Babygirl di Halina Reijn (USA 2024, 114’)

Il thriller erotico di Halina Reijn, già regista di Bodies Bodies Bodies, mira ad abbattere i pregiudizi sul desiderio in modo ironico e provocatorio, mettendo in scena una situazione in cui una potente donna d’affari mette a repentaglio la sua vita professionale e personale quando intraprende una relazione segreta e intensa con il suo giovane assistente.

Il film è stato presentato in Concorso a Venezia 81, dove Nicole Kidman è stata premiata con la Coppa Volpi per la Miglior Attrice a cui è seguita anche una nomination ai Golden Globes 2025.

 

Martedì 1° luglio

Io sono ancora qui di Walter Salles (Bra/Fra 2024, 135’)

Vincitore del Premio Oscar per il miglior film internazionale, il film di Walter Salles racconta con straordinaria sensibilità la forza di una donna che sceglie di non arrendersi dopo il scomparsa del marito, prelevato dalle autorità nel 1971, negli anni della dittatura in Brasile. Strepitosa Fernanda Torres, premiata ai Golden Globe come miglior attrice protagonista e nominata agli Oscar per la sua interpretazione magistrale. La sua performance, carica di autenticità e profondità, dà vita a un personaggio destinato a restare nel cuore degli spettatori.

 

Mercoledì 2 luglio Original sound

Documentari in Manifattura

No other land di Yuval Abraham, Basel Adra, Hamdan Ballal e Rachel Szor (Pal/Nor 2024, 96’) – versione originale arabo/inglese sott. ita

Nel film premiato con l’Oscar per il miglior documentario e realizzato dal collettivo palestinese-israeliano composto dai 4 autori che ne firmano la regia, viene offerta una visione cruda e autentica della situazione in Cisgiordania, attraverso cinque anni di violenze e soprusi nella piccola comunità rurale di Masafer Yatta.

Un’opera toccante e coraggiosa, vincitrice di oltre 60 premi e riconoscimenti nei festival internazionali, che ci invita a riflettere sul nostro ruolo di cittadini del mondo. Un film necessario e fondamentale, da vedere, diffondere e sostenere.

 

Giovedì 3 luglio Original sound

Carlo Pellegrini presenta

Black Bag – Doppio Gioco di Steven Soderbergh (USA 2025, 93’) – versione originale inglese sott. ita

Il nuovo film di Steven Soderbergh è uno spy thriller formidabile e di gran classe, arricchito dalla presenza nel cast di due protagonisti strepitosi: Michael Fassbender e Cate Blanchett. Con questo progetto, il prolifico regista americano dimostra ancora una volta la sua poliedricità e la sua bravura nel dirigere con la stessa credibilità film d’autore e blockbuster d’azione. Un autore che in oltre trent’anni di carriera è stato in grado di seguire l’evoluzione del cinema e i complessi e profondi cambiamenti della nostra società.

 

Venerdì 4 luglio Original sound

Classici in Manifattura

Dogville di Lars von Trier (Dan/Fra/Sve/Nor 2003, 176’) – versione originale inglese sott. ita

Un capolavoro inciso nel gesso e nella crudeltà. Uno dei film più coraggiosi, feroci e sperimentali di Lars von Trier arriva in Manifattura in versione restaurata in 4k e in edizione integrale (quando uscì in Italia nel 2003 fu distribuito tagliato e rimaneggiato di 40 minuti). Dogville segna uno dei momenti più audaci della carriera di Lars von Trier, che abbandona ogni convenzione visiva per ambientare l’intera storia in uno spazio teatrale spoglio ed essenziale, dove gli spazi e i luoghi sono tracciati da semplici linee sul pavimento. Protagonista di una storia profondamente americana una splendida e sorprendente Nicole Kidman, affiancata da un cast stellare composto da Lauren Bacall, John Hurt, James Caan e Paul Bettany.

 

Sabato 5 luglio

La gazza ladra di Robert Guédiguian (Fra 2024, 101’)

Ambientato in una soleggiata Marsiglia, nell’abituale quartiere dell’Estaque, La gazza ladra di Robert Guédiguian è un film arioso e solare che si fa amare dall’inizio alla fine, affrontando i temi cari da sempre al regista francese, come la solidarietà, i dilemmi morali e la celebrazione dell’amore in tutte le sue forme. Il nuovo film di uno dei maestri del cinema francese, interpretato da una splendida e luminosa Ariane Ascaride (moglie e musa del regista), è stato presentato in anteprima all’ultima edizione della Festa del Cinema di Roma.

 

Domenica 6 luglio Original sound

Emilia Perez di Jacques Audiard (Fra/Mex 2024, 130’) – versione originale spagnolo/inglese sott. ita

Premio della Giuria a Cannes nel 2024, vincitore di 2 Oscar e 5 EFA, il nuovo, sfrenato e travolgente film di Jacques Audiard è uno dei titoli più importanti e “chiacchierati” di questa stagione. Un’opera esplosiva e originalissima, capace di sfidare ogni stereotipo e ridefinire i confini tra forza e vulnerabilità. Una conferma delle grandi capacità espressive del regista francese, abile nel mescolare il musical con il melodramma messicano e il thriller, aiutato dalle performance maiuscole delle protagoniste del film, tutte premiate a Cannes per la miglior interpretazione femminile.

 

Lunedì 7 luglio

Puan il professore di Maria Alche e Benjamín Naishtat (Arg/Ita/Ger/Fra/Bra 2023, 109’)

Marcelo è un professore di filosofia timido e impacciato. Rafael è affascinante, spigliato, il tipo che trasforma un concetto astratto in puro charme. Uno cerca risposte nei libri, l’altro li usa per affascinare la platea. Uno sussurra, l’altro incanta. Uno arrossisce, l’altro conquista. Eppure, tra duelli filosofici, battibecchi, litigi e rivalità, scopriranno di avere degli elementi e dei valori in comune. Una commedia argentina insolita, arguta e sferzante – interpretata in modo formidabile da Marcelo Subiotto e Leonardo Sbaraglia – che ha colto il clima del paese, toccando un nervo scoperto e ribadito l’importanza della difesa della cultura, non solo universitaria.

 

Martedì 8 luglio Original sound

Carlo Pellegrini presenta

Better man di Micheal Gracey (USA 2024, 134’) – versione originale inglese sott. ita

La storia vera dell’ascesa fulminante, della drammatica caduta e della straordinaria rinascita della superstar del pop britannico Robbie Williams. Con la regia spiazzante e visionaria di Michael Gracey, che raffigura la popstar come uno scimpanzé, il film è raccontato dallo stesso Williams, con la sua caratteristica ironia e il suo stile inimitabile. Better man ripercorre le tappe del suo successo, dall’infanzia al ruolo di più giovane componente dei Take That, fino agli ineguagliabili successi da solista, affrontando al contempo le sfide e le problematiche collegate a fama e successo.

 

Mercoledì 9 luglio

Anniversario licenziamenti ex-Gkn

Ti ricordi quel 9 luglio? (Auto)biografia della vertenza ex GKN in immagini, parole e realtà virtuale. 

GKN VR (Ita 2025, 8’) di Lorenzo Pedri e Omar Rashid dalle ore 20.00 alle 21.30 (in arena con apposito visore) 

Incontro – Spettacolo con il collettivo di fabbrica e ospiti a sorpresa alle ore 21.30

Sono passati 4 anni dall’improvviso licenziamento di massa dei 422 dipendenti della GKN di Campi Bisenzio. La storia di resistenza del collettivo (di nome e di fatto) che ha da subito occupato lo stabilimento industriale impedendone lo smantellamento, ha vinto svariati ricorsi e ha costretto il fondo proprietario a una costosa ritirata non si è ancora conclusa, nonostante le proposte di re-industrializzazione del sito, la realizzazione di progetti culturali e sociali e la partecipazione della cittadinanza. Una serata per fare il punto, vedere dall’interno quello che rimane della Fabbrica e condividere con la città un progetto di rigenerazione urbana dal basso: un’utopia per un futuro possibile.

 

Giovedì 10 luglio Original sound

Classici in Manifattura

Paris, Texas di Wim Wenders (USA 1984, 150’) – versione originale inglese sott. ita

Palma d’oro a Cannes nel 1984, Paris, Texas è uno dei film più celebrati e venerati dai cinefili e dagli appassionati del cinema di Wim Wenders. Harry Dean Stanton, confinato per lungo tempo in ruoli marginali, divenne popolare all’età di 58 anni interpretando il ruolo dell’afasico Travis in questo road movie tenero, libero e disperato. La fotografia del compianto Robby Müller (storico collaboratore di Wenders), la chitarra tormentata di Ry Cooder e la bellezza inarrivabile di Nastassja Kinski contribuiscono in modo determinante alla riuscita del film, ultimo titolo del periodo americano del regista tedesco.

 

Venerdì 11 luglio

FolleMente di Paolo Genovese (Italia 2025, 97’)

La nuova commedia romantica campione d’incassi di Paolo Genovese, regista di Perfetti Sconosciuti, entrato nel Guinness dei Primati come il film con più remake in assoluto nella storia del cinema. L’idea per il suo nuovo lungo non viene da Inside Out, nonostante i palesi riferimenti, ma risale al 1999, quando realizzò una serie di spot per la campagna abbonamenti della Rai, con lo slogan: “in ogni abbonato ce ne sono tanti, cerchiamo di accontentarli tutti”. Fin da allora aveva pensato che fare un film su questo tema sarebbe stato molto interessante ma trovare la giusta chiave per metterlo in scena è stato decisamente complicato.

 

Sabato 12 luglio

Queer di Luca Guadagnino (Italia/USA 2024, 135’)

In Concorso a Venezia 81, Queer rappresenta l’ambizioso e periglioso progetto di una vita per Luca Guadagnino, che covava il desiderio di adattare e trasporre il romanzo di culto di William Burroughs da almeno trent’anni. Girato interamente a Cinecittà, dove è stata ricreata la Città del Messico d’inizio anni ’50, il film ha per protagonista William Lee, americano espatriato che trascorre le sue giornate nei bar e nei locali notturni della città fino a quando i suoi occhi si posano sul giovane Eugene Allerton, di cui s’innamora all’istante. Insieme partono per il Sud America, alla ricerca dello yagé, una mitica sostanza che si pensa sia portatrice di poteri telepatici oltre ad avere effetti allucinatori.

 

Domenica 13 luglio

Carlo Pellegrini presenta

Saturday night di Jason Reitman (USA 2024, 109’)

Il film di Jason Reitman ripercorre in tempo quasi reale la serata dell’11 ottobre 1975, subito prima del debutto della prima puntata del Saturday Night Live, con l’ideatore dello show Lorne Michaels alle prese con ritardi di produzione, crisi contrattuali (John Belushi non ha ancora firmato), il nervosismo della troupe e gli intervente della NBC. Un omaggio vivace e pulsante al mitico programma televisivo americano, realizzato con uno sguardo frenetico e un ritmo indiavolato per cogliere e catturare l’essenza dei momenti chiave del suo debutto.

 

Lunedì 14 luglio Original sound

Classici in Manifattura

Sonorizzazione dal vivo di

Sherlock Jr di Buster Keaton (Usa 1924, 45’) – didascalie originali inglesi sott. ita

Con cinque musicisti del Collettivo Soundtracks 2025, guidati sul palco da Enrico Gabrielli

Uno dei capolavori di Buster Keaton, nonché una delle pietre miliari del cinema muto e della Settima Arte. Esempio fulgido e brillante del genio di Keaton e della sua inesauribile sperimentazione a livello tecnico e artistico. In meno di un’ora, il grande cineasta americano riesce a coniugare comico e poetico, sogno e realtà, gag e metafisica, dando vita ad una delle prime e più originali riflessioni metacinematografiche. Una continua lezione di regia e di invenzioni visive racchiuse in un film che mostra cos’è il cinema nella sua forma più pura e cristallina.

 

Martedì 15 luglio

Lee Miller di Ellen Kuras (GB/USA 2024, 116’)

Ellen Kurras racconta la trasformazione di Elizabeth “Lee” Miller da modella e musa surrealista (celebre anche per la sua collaborazione con Man Ray) a corrispondente di guerra per la rivista Vogue durante la Seconda Guerra Mondiale. Il film si concentra sugli anni in cui la fotografa documentò il fronte europeo, rifiutando di essere ridotta a un semplice oggetto estetico e affermandosi come testimone attiva degli orrori del conflitto. Una profonda riflessione sul diritto delle donne a raccontare la verità, anche quella più scomoda, con la stessa autorevolezza degli uomini.

 

Mercoledì 16 luglio Original sound

La storia di Souleymane di Boris Lojkine (Fra 2024, 93’) – versione originale francese sott. ita

Ci sono film che emergono per la capacità e per l’estrema lucidità con cui raccontano la nostra contemporaneità. È il caso del nuovo film di Boris Lojkine, capace di portarci nella quotidianità di un giovane guineano a Parigi con un’empatia e un’efficacia rare, senza scivolare nello scontato o nel pietismo. Il film è stato presentato nel 2024 a Cannes, nella sezione Un certain regard, dove ha vinto il Premio della giuria e quello per il miglior attore.

Il nostro colpo di fulmine della stagione.

 

Giovedì 17 luglio

Carlo Pellegrini presenta

La città proibita di Gabriele Mainetti (Italia 2025, 137’)

Gabriele Mainetti continua con coraggio e coerenza a fare film di genere, a perseguire una sua idea di cinema diversa e lontana dalla maggior parte delle produzioni italiane odierne. Dopo aver riletto a modo suo i cinecomics, Mainetti sforna un elaborato, coinvolgente e adrenalinico kung fu movie all’italiana – con omaggi a Sergio Leone, Quentin Tarantino e Bruce Lee – in cui inserisce una storia d’amore ambientata all’Esquilino, uno dei quartieri più multietnici della Capitale. Quello di Mainetti è un cinema schiettamente e orgogliosamente popolare, capace di creare mondi e di renderli credibili e avvincenti.

 

Venerdì 18 luglio

Lilo & Stitch di Dean Fleischer-Camp (Usa 2025, 108’)

Diretto da Dean Fleischer Camp, il regista nominato all’Oscar per il film d’animazione Marcel the Shell, il film è la rivisitazione in live-action dell’amatissimo classico d’animazione della Disney uscito nel 2002. Una bambina hawaiana di nome Lilo, sorellina di Nani, stringe amicizia con un alieno, l’esperimento 626 di nome Stitch, credendo che si tratti di un cane. In realtà Stitch è stato creato dallo strambo scienziato Jumba Jookiba per essere un’arma di distruzione planetaria ed è giunto sulla Terra per sfuggire al suo controllo.

 

Sabato 19 luglio

The Brutalist di Brady Corbet (GB 2024, 215’)

Uno dei film più importanti, ambiziosi e monumentali di questa stagione, vincitore del Leone d’argento, tre Premi Oscar e di altrettanti Golden Globe. Girato in pellicola 35mm formato VistaVision, realizzato con meno di 10 milioni di dollari, un budget contenuto per un film “in costume” di oltre tre ore, lontano anni luce dalle mega produzioni dei kolossal americani a cui si ispira, The Brutalist racconta la storia (finta – scritta e sceneggiata dal regista insieme alla moglie Mona Fastvold) dell’architetto ebreo László Tóth, emigrato dall’Ungheria negli Stati Uniti nel 1947, dopo essere stato detenuto nei campi di concentramento nazisti.

 

Domenica 20 luglio Original sound

Black Dog di Guan Hu (Cina 2025, 106’) – versione originale cinese sott. ita

Vincitore a Cannes nel 2024 nella sezione Un Certain Regard, Black Dog è un film intenso e ipnotico, visivamente potente e suggestivo. Un western-neonoir immerso negli scenari impressionanti del deserto del Gobi, con un protagonista laconico e silenzioso interpretato dalla star asiatica Eddie Peng, che attraverso il rapporto e il legame tra un uomo e un cane randagio, racconta la desolazione di un paese, la Cina, in rapida e continua trasformazione. Xin, lo splendido levriero coprotagonista del film, ha vinto il Gran Premio della Giuria Palm Dog a Cannes.

 

Lunedì 21 luglio

Documentari in Manifattura

The art of disobedience di Geco (Italia 2025, 82’)

Il documentario racconta la vicenda di GECO, uno dei più noti e controversi esponenti della street art italiana ed europea. Attivo in città come Roma, Lisbona e Atene, è diventato celebre per aver lasciato il suo nome ovunque: muri, treni, edifici. La sua attività lo ha portato a essere identificato e denunciato con l’accusa di vandalismo seriale e danneggiamento, dando il via a un vero e proprio caso mediatico. Diretto dallo stesso Geco, il film si presenta come un manifesto sulla ribellione urbana, con un’estetica cruda e immersiva che avvicina il pubblico alla realtà di chi scrive illegalmente sui muri, trasformando la città in una tela.

 

Martedì 22 luglio Original sound

Carlo Pellegrini presenta

Anora di Sean Baker (USA 2024, 138’) – versione originale inglese sott. ita

Il film che ha trionfato alla 97ma edizione dei Premi Oscar dopo aver vinto la Palma d’oro, appartiene a pieno titolo alla poetica del cineasta indie Sean Baker, che da sempre volge il suo sguardo alle persone ai margini della società, agli sconfitti, a chi è escluso e tagliato fuori – per nascita, origini ed estrazione – dall’american dream. Girato in pellicola, scritto, diretto e montato da Baker, Anora strappa risate a scena aperta, possiede un ritmo indiavolato e vanta una protagonista – la formidabile Mikey Madison – in grado di travolgere tutto e tutti come un vero tornado. Da ultimo sa sorprendere con un epilogo che dà sostanza al film e ne fornisce una nuova, importante e decisiva chiave di lettura.

 

Mercoledì 23 luglio

Flow di Gints Zibalodis (Be/Lett/Fra 2024, 84’)

Premio Oscar per il miglior film d’animazione, Flow ci trasporta in uno scenario suggestivo in cui l’essere umano non è più contemplato: le uniche tracce rimaste si possono riscontrare nei manufatti e nei resti architettonici. Un’opera ipnotica e appassionante, che si affida alla forza e alla bellezza delle immagini, con una cura per i suoni, i rumori della natura e i versi degli animali che sfiorano la perfezione. Il giovane regista lettone Gints Zilbalodis, prodigio autodidatta nel campo dell’animazione, non antropomorfizza gli animali protagonisti di questa incredibile avventura, in modo che i loro comportamenti siano il più possibile autentici e realistici.

 

Giovedì 24 luglio

Ospiti in Manifattura

Talk ore 19.30 / Film ore 21.30

Vittoria di Alessandro Cassigoli e Casey Kauffman (Italia 2024, 89’)

Alla presenza dei registi 

Prodotto da Nanni Moretti, Vittoria è uno dei film più autentici e originali tra i titoli presentati all’ultima edizione della Mostra del Cinema di Venezia, dove ha incantato e commosso il pubblico. Jasmine ha 40 anni e dalla vita ha avuto tutto quello che desiderava: un buon marito, tre adorati figli maschi e il suo salone di parrucchiera. Ma un sogno ricorrente le fa capire il suo bisogno più profondo: una figlia femmina. Contro ogni logica e mettendo a rischio il proprio matrimonio e il benessere di tutta la famiglia, Jasmine decide di affrontare un difficile percorso di adozione. Una storia d’amore, coraggio e ostinazione interpretata dalle stesse persone che l’hanno realmente vissuta.

 

Venerdì 25 luglio

Carlo Pellegrini presenta

Sinners – I peccatori di Ryan Coogler (USA 2025, 137’)

Un film ambizioso e travolgente, un’opera politica, coraggiosa e originale che mescola assieme generi diversi e distanti tra loro come l’horror e il western, dando vita ad una ballata blues sfrenata e insanguinata. Diretto da Ryan Coogler e interpretato da Michael B. Jordan nel doppio ruolo dei gemelli Smoke ed Elisa Stack, Sinners è ambientato in America negli anni della Grande Depressione, con gli stati del sud ancora oppressi dalla segregazione razziale, tra paludi fangose, strade di terra battuta, juke joint malridotti (locali di musica dal vivo), chiese battiste e baracche di legno.

 

Sabato 26 luglio Original sound

A complete unknown di James Mangold (USA 2024, 141’) – versione originale inglese sott. ita

Biopic sul giovane Bob Dylan, tratto dal libro Dylan Goes Electric! di Elijah Wald, il film è diretto da James Mangold e interpretato in modo superlativo da un duttile e versatile Timothée Chalamet, ormai divenuto un divo di prima grandezza nonché un idolo delle folle. Mangold e Chalamet, candidato all’Oscar come miglior attore protagonista, impegnato a cantare in prima persona le canzoni del celebre menestrello, ci restituiscono un Dylan inquieto e irrequieto, un giovane musicista teso e proteso verso il futuro, con l’urgenza di bruciare le tappe nel giro di pochi anni.

 

Domenica 27 luglio

F1 – Il Film di Joseph Kosinski (USA 2025, 155’)

Uno dei migliori blockbuster mai realizzati sull’automobilismo. Diretto da Joseph Kosinski e sceneggiato da Ehren Kruger, già insieme per Top Gun: Maverick, il film è un viaggio emozionante e adrenalinico nel mondo della Formula Uno, girato in larga parte durante Gran Premi reali a Monza, Silverstone e Abu Dhabi. Brad Pitt interpreta Sonny Hayes, un ex pilota di Formula 1 degli anni ’90 in cerca di redenzione che torna a correre con il team APXGP al fianco del giovane rookie Joshua Pearce (Damson Idris).

 

Lunedì 28 luglio

L’orchestra stonata di Emmanuel Courcol (Fra 2024, 103’)

La commedia francese dell’anno, capace di far breccia nel cuore del pubblico in svariati festival internazionali. Un film irresistibile, campione d’incassi in Francia, che vi farà ridere, riflettere e al contempo commuovere. Una commedia popolare, autentica e sorprendente, impreziosita dalle grandi interpretazioni dei due attori protagonisti, Benjamin Lavernhe e Pierre Lottin. Due fratelli, separati dalla vita, si ritrovano da adulti, diversissimi per cultura, sensibilità ed estrazione sociale. Impareranno a conoscersi e a costruire un rapporto fraterno tra mille difficoltà e conflittualità.

 

 

2° TEMPO

 

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Martedì 29 luglio

Ospiti in Manifattura

L’albero di Sara Petraglia (Italia 2024, 92’)

Alla presenza della regista Sara Petraglia e dell’attrice Tecla Insolia

Un’opera d’esordio che sorprende per la sua sincerità e la naturalezza nel raccontare due ragazze poco più che ventenni in cerca di sé stesse. Bianca ha 23 anni, dovrebbe frequentare l’università ma non ci va mai. Ha poche ossessioni: il tempo che passa, la droga e Angelica. Da quando vivono insieme, tutto corre più veloce. Anche la loro amicizia, tra amore e dipendenza. Bianca ha un quaderno su cui scrive appunti per i suoi libri, ma vorrebbe annotarci altro: che perdiamo tutto continuamente e che alla fine, forse – tra le strade notturne di Roma e l’albero che si intravede, muto, dalla finestra di casa – niente andrà perduto.

 

Mercoledì 30 luglio

Berlinguer – La grande ambizione di Andrea Segre (Italia 2024, 122’)

Presentato alla Festa del Cinema di Roma, dove Elio Germano ha vinto il premio Vittorio Gassman per il miglior attore (per poi trionfare anche ai David di Donatello), il film di Andrea Segre prende in esame la vita e la politica del Segretario del Patito Comunista dal 1973 – quando sfugge a un attentato a Sofia – al 1978, anno del rapimento e dell’omicidio di Aldo Moro. Morto nel 1984, stroncato da un ictus durante un comizio a Padova in vista delle elezioni europee, Enrico Berlinguer è stato uno dei politici più amati, onesti e rispettati nella storia del nostro Paese.

 

Giovedì 31 luglio

Classici in Manifattura

Porco Rosso di Hayao Miyazaki (Giappone 1992, 94’)

Meglio essere un maiale che un fascista è la celebre frase, immortalata su t-shirt e meme, che ogni anno in Italia viene citata e riproposta in occasione delle celebrazioni della Festa della Liberazione. È solo uno dei tanti esempi che si potrebbero fare, a dimostrazione di quanto sia penetrato nell’immaginario collettivo il capolavoro di Hayao Miyazaki incentrato sull’abile e temerario aviatore trasformato misteriosamente in maiale. In Porco Rosso sono ben presenti il rifiuto assoluto della guerra, la condanna verso il genere umano che sa solo portare distruzione e l’amore per il volo e per gli aeroplani, temi ricorrenti nella filmografia del grande maestro giapponese.

 

Venerdì 1 agosto

Fuori di Mario Martone (Italia, Francia 2025, 115’)

Presentato in Concorso a Cannes, realizzato col supporto fondamentale di Ippolita Di Majo, moglie e abituale co-sceneggiatrice di Martone, nonché autrice del soggetto, ispirato ai testi di Goliarda Sapienza L’università di Rebibbia e Le certezze del dubbio, Fuori è un film tutto al femminile in cui emerge lo spirito d’amicizia e sorellanza che si viene a creare tra Roberta (Matilda De Angelis, di una bravura impressionante), irrequieta e indomita attivista politica che esce ed entra di prigione, e Goliarda Sapienza (un’intensa e misurata Valeria Golino), finita in carcere in seguito al furto di alcuni gioielli in casa di un’amica.

 

Sabato 2 agosto

Carlo Pellegrini presenta

L’amore che non muore di Gilles Lellouche (Francia/Belgio 2024, 166’)

Straripante e spudorato, eccessivo e debordante. Costato oltre 30 milioni di euro, L’amour ouf  – questo il titolo originale del film che rimanda a un gioco di parole con un riferimento esplicito all’amour fou – sembra finire prima di iniziare e, giunto al termine dopo quasi tre ore di visione, si vorrebbe che non finisse mai. Un film vivo, energico e pulsante sull’amore che non muore tra Jackie e Clothaire che si incontrano, si scontrano e s’innamorano davanti a scuola, dove la ragazza si è appena trasferita mentre il ragazzo ci va solo per piazzarsi all’ingresso e fare il bullo. Ultracitazionista, mette insieme di tutto e di più, dal grande cinema crime americano a quello di Luc Besson fino al musical alla Demy. Un film sfrontato e sorprendente, romantico e strafottente, con una colonna sonora da urlo.

 

Domenica 3 agostoOriginal sound

Aragoste a Manhattan di Alonso Ruizpalacios (Usa 2024, 139’) – versione originale inglese sott. ita

Acclamato all’ultima Berlinale, il primo film americano diretto dal regista messicano Alonso Ruizpalacios (autore dell’ottimo Museo – Folle rapina a Città del Messico) è un kitchen drama che presenta alcune affinità con l’ansiogeno, convulso e frenetico Boiling Point e con l’amatissima serie tv The Bear. Un film corale dai toni provocatori, irriverenti e grotteschi che sfociano nella satira politica e nel dramma sociale.

 

Lunedì 4 agosto

Classici in Manifattura

Arancia Meccanica di Stanley Kubrick (Usa 1971, 137’)

Ispirato all’omonimo romanzo distopico pubblicato da Anthony Burgess nel 1962, a distanza di oltre mezzo secolo dalla sua uscita al cinema, il capolavoro di Stanley Kubrick conserva – intatta – tutta la sua forza e dirompenza a livello visivo, sensoriale e contenutistico. Maiuscola e indimenticabile la performance di Malcolm McDowell nei panni del drugo Alex, giovane sociopatico a capo di una banda criminale dedita all’ultraviolenza. Un’opera ai tempi scioccante e tuttora attuale, un racconto grottesco e satirico capace di radicarsi a fondo nell’immaginario collettivo e di dar vita a un nuovo genere cinematografico.

 

Martedì 5 agostoOriginal sound

Carlo Pellegrini presenta

The last showgirl di Gia Coppola (Usa 2025, 88’) – versione originale inglese sott. ita

Un ritratto toccante e ricco di sfumature su un gruppo di donne che si trovano ad affrontare un futuro incerto quando il locale di strip-show di Las Vegas in cui lavorano è in procinto di chiudere i battenti. Nipote del grande Francis Ford, Gia Coppola realizza un film sul corpo in declino e la fine dei fasti di Las Vegas interpretato da un’intensa e ispirata Pamela Anderson, celebre e inarrivabile body icon degli anni ‘90. Un film che guarda al cinema indie di Sean Baker, dialogando al contempo con The Wrestler di Darren Aronofsky e ponendosi come una sorta di controcanto intimista di The Substance di Coralie Fargeat.

 

Mercoledì 6 agosto

Paternal leave di Alissa Jung (Germania/Italia 2025, 113’)

Presentato all’ultima edizione della Berlinale, Paternal Leave è un coming of age vitale, tenero e rabbioso, realizzato con empatia, cura, misura e sobrietà. Un dramma familiare intenso e doloroso, privo di retorica, incentrato sul rapporto imperfetto e difettoso tra un padre e una figlia, che infine sa trovare la sua verità taciuta. Alissa Jung, al suo esordio dietro la macchina da presa, dimostra di avere uno sguardo non comune. Ha una gentilezza e una grazia che accarezzano i personaggi, senza giudicarli. Straordinaria la giovane attrice esordiente Juli Grabenhenrich, protagonista del film accanto al nostro Luca Marinelli.

 

Giovedì 7 agosto

Sotto le foglie di François Ozon (Francia 2024, 102’)

Il nuovo, splendido e intrigante film di François Ozon è un giallo avvincente e di grande atmosfera, incentrato sulla complessità dei legami familiari e amicali, che conferma l’amore del regista francese per le strutture narrative forti e per il piacere del racconto. La premurosa nonna Michelle vive in un piccolo villaggio della Borgogna, vicino alla sua migliore amica Marie-Claude. Michelle non vede l’ora di trascorrere le vacanze con il nipote, ma quando sua figlia Valérie arriva a casa insieme a Lucas, le cose iniziano a prendere una strana piega e nulla sembra andare per il verso giusto.

 

Venerdì 8 agostoOriginal sound

Carlo Pellegrini presenta

28 anni dopo di Danny Boyle (Gran Bretagna/Usa 2025, 115’) – versione originale inglese sott. ita

28 anni dopo lo scoppio del virus della rabbia che ha sconvolto e stravolto il Regno Unito, una piccola comunità di sopravvissuti vive su un’isoletta fortificata collegata alla terraferma da un sentiero visibile e percorribile solo con la bassa marea. Colpita da questa inarrestabile e incontrollabile pandemia zombie, la Gran Bretagna, ripiombata in un’epoca preelettrica e preindustriale, è completamente isolata (qualcuno ha detto Brexit?) dal resto del mondo. Diretto da Danny Boyle e sceneggiato da Alex Garland, gli stessi autori del cult movie 28 Giorni Dopo, il film è un crudo e feroce coming of age, un horror politico più attuale che mai che a distanza di 23 anni dal primo capitolo infonde nuova linfa vitale alla fortunata saga degli infetti. Un’opera maiuscola, diretta in modo superbo e interpretata da un cast in stato di grazia, che parla di morte ma anche di vita e amore (Memento Mori, Memento Amoris).

 

Sabato 9 agosto

Le assaggiatrici di Silvio Soldini (Italia/Belgio/Svizzera 2025, 123’)

Il nuovo lungometraggio di Silvio Soldini è tratto dall’omonimo romanzo di Rosella Postorino (Premio Campiello nel 2018), a sua volta ispirato alla vera storia di Margot Wölk, che alla fine della sua vita confessò di essere stata costretta, da giovane, ad assaggiare i pasti di Hitler. Autunno 1943, ai confini della Tana del Lupo, Rosa e altre ragazze vengono prelevate dalle SS per diventare le assaggiatrici del Führer, nel timore che il cibo possa essere stato avvelenato. Nonostante il terrore, le donne stringeranno tra loro alleanze, amicizie e patti segreti.

 

Domenica 10 agostoOriginal sound

Classici in Manifattura

In the mood for love di Wong Kar-Wai (Cina 2000, 90’) – versione originale cinese sott. ita

Il sublime e inarrivabile capolavoro di Wong Kar-Wai torna al cinema in occasione del suo venticinquesimo anniversario, in una magnifica e sfolgorante versione restaurata in 4K da L’Immagine Ritrovata di Bologna e dalla Criterion di New York. Nel loro amore, dolente e impossibile, Maggie Cheung e Tony Leung Chiu Wai non sono mai stati così belli e affascinanti.

 

Lunedì 11 agostoOriginal sound

Volveréis – Una storia d’amore quasi classica di Jonás Trueba (Spagna 2024, 114’) – versione originale spagnola sott. ita

Dopo quindici anni di matrimonio Ale e Alex decidono di divorziare organizzando per l’occasione una grande festa. Come un matrimonio, ma al contrario. Inserito nella top ten del 2024 dai Cahiers du Cinéma, selezionato alla Quinzaine des Cinéastes di Cannes, dove ha ricevuto il premio Europa Cinemas Label, il nuovo film di Jonás Trueba è un racconto raffinato, tra cinema e metacinema, sull’evoluzione e la decostruzione di una bellissima storia d’amore. Il cineasta iberico riesce a mescolare la leggerezza di una commedia romantica con la profondità di una riflessione esistenziale, creando un’esperienza cinematografica ricca di sfumature e significato.

 

Martedì 12 agosto

Fuori di Mario Martone (Italia, Francia 2025, 115’)

Presentato in Concorso a Cannes, realizzato col supporto fondamentale di Ippolita Di Majo, moglie e abituale co-sceneggiatrice di Martone, nonché autrice del soggetto, ispirato ai testi di Goliarda Sapienza L’università di Rebibbia e Le certezze del dubbio, Fuori è un film tutto al femminile in cui emerge lo spirito d’amicizia e sorellanza che si viene a creare tra Roberta (Matilda De Angelis, di una bravura impressionante), irrequieta e indomita attivista politica che esce ed entra di prigione, e Goliarda Sapienza (un’intensa e misurata Valeria Golino), finita in carcere in seguito al furto di alcuni gioielli in casa di un’amica.

 

Mercoledì 13 agosto

Carlo Pellegrini presenta

100 litri di birra di Teemu Nikki (Finlandia/Italia 2024, 88’)

Il nuovo film del prolifico regista finlandese Teemu Nikki è una commedia bizzarra, dissacrante e ad alta gradazione alcolica, come suggerisce il titolo. Folle, carico di umorismo nero ma anche di una certa malinconia, 100 litri di birra racconta l’odissea tragicomica di due sorelle produttrici di sahti, la tradizionale birra finlandese non filtrata. Decise a preparare la miglior birra di sempre per un matrimonio di famiglia, riescono nell’impresa ma senza quasi accorgersene se lo scolano prima del giorno di festa. Alle prese coi postumi di una sbornia epocale, cercano disperatamente di procurarsi altro sahti dal loro più temibile rivale.

 

Giovedì 14 agosto

Tre amiche di Emmanuel Mouret (Francia 2025, 117’)

Dopo Una relazione passeggera, il regista francese Emmanuel Mouret prosegue la sua indagine sentimentale con Tre amiche, film in cui racconta la grande amicizia di tre donne che condividono esperienze, gioie, dubbi e drammi. Mouret filma e osserva con grande sensibilità ed empatia le confidenze sentimentali, le rivelazioni, le fughe in avanti e il bisogno di stabilità dei suoi personaggi, senza mai giudicarli, piuttosto ponendosi al fianco di ognuno di loro per ascoltarne le ragioni e comprenderne gli errori dettati dalle ragioni e dai sussulti del cuore.

 

Venerdì 15 agosto

30 notti con il mio ex di Guido Chiesa (Italia 2025, 102’)

Il nuovo film di Guido Chiesa, interpretato da Micaela Ramazzotti e Edoardo Leo, parla del disagio psicologico con un approccio che rimanda alla commedia all’italiana. Bruno si è separato dalla moglie da molti anni e sta crescendo da solo la figlia ora adolescente. Dopo la separazione, l’ex moglie Terry ha dato segni di squilibrio che hanno fatto sì che dovesse essere ricoverata in una struttura per la cura di malattie mentali. Ora è pronta per il reinserimento sociale ma per renderlo definitivo sono necessari trenta giorni da trascorrere con l’ex marito e la figlia nella loro abitazione.

 

Sabato 16 agosto

La gazza ladra di Robert Guédiguian (Francia 2024, 101’)

Ambientato in una soleggiata Marsiglia, nell’abituale quartiere dell’Estaque, La gazza ladra di Robert Guédiguian è un film arioso e solare che si fa amare dall’inizio alla fine, affrontando i temi cari da sempre al regista francese, come la solidarietà, i dilemmi morali e la celebrazione dell’amore in tutte le sue forme. Il nuovo film di uno dei maestri del cinema francese, interpretato da una splendida e luminosa Ariane Ascaride (moglie e musa del regista), è stato presentato in anteprima all’ultima edizione della Festa del Cinema di Roma.

 

Domenica 17 agostoOriginal sound

Anora di Sean Baker (USA 2024, 138’) – versione originale inglese sott. ita

Il film che ha trionfato alla 97ma edizione dei Premi Oscar dopo aver vinto la Palma d’oro, appartiene a pieno titolo alla poetica del cineasta indie Sean Baker, che da sempre volge il suo sguardo alle persone ai margini della società, agli sconfitti, a chi è escluso e tagliato fuori – per nascita, origini ed estrazione – dall’american dream. Girato in pellicola, scritto, diretto e montato da Baker, Anora strappa risate a scena aperta, possiede un ritmo indiavolato e vanta una protagonista – la formidabile Mikey Madison – in grado di travolgere tutto e tutti come un vero tornado. Da ultimo sa sorprendere con un epilogo che dà sostanza al film e ne fornisce una nuova, importante e decisiva chiave di lettura.

 

Lunedì 18 agosto

La trama fenicia di Wes Anderson (Usa 2025, 105’)

Nel suo nuovo film, presentato in Concorso all’ultima edizione del Festival di Cannes, Wes Anderson intreccia humor e malinconia, in un arazzo visivo notevole e inconfondibile. La trama fenicia è una spy comedy ambientata negli anni ’50 che mescola satira politica e dinamiche familiari, col consueto umorismo e l’inconfondibile estetica simmetrica che caratterizza da sempre il cinema di Wes Anderson. Un enigma famigliare, sospeso tra mito e modernità, interpretato da un cast stellare.

 

Martedì 19 agostoOriginal sound

Classici in Manifattura

Il sale della terra di Wim Wenders, Juliano Ribeiro Salgado (Brasile/Italia/Francia 2014, 100’) – versione
originale portoghese/inglese sott. ita

Salgado ha attraversato i continenti sulle tracce di un’umanità̀ in pieno cambiamento. Dopo aver testimoniato alcuni tra i fatti più̀ sconvolgenti della nostra storia contemporanea, si è lanciato alla scoperta di territori inesplorati e grandiosi, per incontrare la fauna e la flora selvagge in un grande progetto fotografico, omaggio alla bellezza del nostro pianeta. La sua vita e il suo lavoro ci vengono rivelati dallo sguardo del figlio Juliano Ribeiro, che l’ha accompagnato nei suoi ultimi viaggi, e da quello di Wenders, fotografo egli stesso.

 

Mercoledì 20 agosto

L’orchestra stonata di Emmanuel Courcol (Fra 2024, 103’)

La commedia francese dell’anno, capace di far breccia nel cuore del pubblico in svariati festival internazionali. Un film irresistibile, campione d’incassi in Francia, che vi farà ridere, riflettere e al contempo commuovere. Una commedia popolare, autentica e sorprendente, impreziosita dalle grandi interpretazioni dei due attori protagonisti, Benjamin Lavernhe e Pierre Lottin. Due fratelli, separati dalla vita, si ritrovano da adulti, diversissimi per cultura, sensibilità ed estrazione sociale. Impareranno a conoscersi e a costruire un rapporto fraterno tra mille difficoltà e conflittualità.

 

Giovedì 21 agosto

Carlo Pellegrini presenta

Mickey 17 di Bong Joon-ho (Gran Bretagna/Usa 2025, 139’)

L’attesissimo ritorno al cinema di Bong Joon-ho, a sei anni di distanza dall’incredibile successo di pubblico e critica per Parasite. Un’opera di fantascienza ironica e grottesca, perennemente sopra le righe, in linea con la poetica e con le tematiche da sempre a cuore al regista sudcoreano. Ottima la (doppia) performance di Robert Pattinson, simpaticamente odioso il personaggio distopico interpretato da Mark Ruffalo, a capo della spedizione che vorrebbe colonizzare un pianeta alieno. Una perfetta sintesi tra Donald Trump e Elon Musk.

 

Venerdì 22 agosto

Follemente di Paolo Genovese (Italia 2025, 97’)

La nuova commedia romantica campione d’incassi di Paolo Genovese, regista di Perfetti Sconosciuti, entrato nel Guinness dei Primati come il film con più remake in assoluto nella storia del cinema. L’idea per il suo nuovo lungo non viene da Inside Out, nonostante i palesi riferimenti, ma risale al 1999, quando realizzò una serie di spot per la campagna abbonamenti della Rai, con lo slogan: “in ogni abbonato ce ne sono tanti, cerchiamo di accontentarli tutti”. Fin da allora aveva pensato che fare un film su questo tema sarebbe stato molto interessante ma trovare la giusta chiave per metterlo in scena è stato decisamente complicato.

 

Sabato 23 agostoOriginal sound – Anteprima

Bolero di Anne Fontaine (Francia 2024, 120’) – versione originale francese sott. ita

Anne Fontaine ripercorre la complicata genesi della celebre composizione per balletto di un Maurice Ravel incatenato alle sue emozioni, interpretato da un ottimo e ispirato Raphaël Personnaz. Delizioso dal punto di vista musicale, con le opere di Ravel suonate al pianoforte da Alexandre Tharaud, Boléro è un film che nasconde un dolore sommesso sotto l’apparenza tradizionale e un’osservazione molto ravvicinata della psicologia (sfuggente anche a se stesso) di un genio a volte perso nella sua stessa musica, piena di suoni e di silenzi.

 

Domenica 24 agostoAnteprima

Ospiti in Manifattura

Marcello di Maurizio Lombardi (Italia 2024, 20’)

Alla presenza del regista

Vincitore del Corto d’Argento 2025, Marcello di Maurizio Lombardi interpretato dall’astro nascente del cinema italiano Francesco Gheghi, uno degli attori più apprezzati dell’ultima stagione, è una dichiarazione d’amore al cinema attraverso la storia di due ragazzi della periferia romana che, per rabbia, distruggono il bar del boss del quartiere e sono quindi costretti alla fuga.

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Original sound

Il Nascondiglio di Lionel Baier (Svizzera/Francia 2024, 88’) – versione originale francese sott. ita

Un eccentrico ritratto di famiglia ambientato durante le proteste del maggio 1968 a Parigi. Christophe, 9 anni, vive i turbolenti eventi del maggio parigino nascosto insieme ai nonni, apparentemente al sicuro nell’appartamento di famiglia, circondato dagli zii e dalla bisnonna. Tuttavia, quando un ospite illustre cerca rifugio in casa loro, le dinamiche famigliari cambiano drasticamente.

 

Lunedì 25 agostoOriginal sound

Carlo Pellegrini presenta

El Jockey di Luis Ortega (Argentina/Spagna 2024, 96’) – versione originale spagnolo sott. ita

Presentato in concorso all’ultima edizione della Mostra del Cinema di Venezia, il nuovo film del cineasta argentino Luis Ortega, già autore dell’interessante e meritevole L’angelo del crimine, racconta la storia del leggendario fantino Remo Manfredini. Caduto in disgrazia a causa dei suoi eccessi, nel giorno della gara più importante della sua carriera, che potrebbe liberarlo dai debiti contratti col boss mafioso Sirena, subisce un grave incidente. Scomparso dall’ospedale, si trova a vagare per le strade di una surreale Buenos Aires, in una fuga in cui toccherà il fondo ma da cui uscirà completamente trasformato.

 

Martedì 26 agostoOriginal sound Anteprima

Kneecap di Rich Peppiatt (Irlanda 2024, 105’) – versione originale gaelico/inglese sott. ita

Presentato al Sundance Film Festival, dove ha vinto il Premio del pubblico e suscitato un notevole clamore, questo esordio è un racconto travolgente e contagioso sull’ascesa dei Kneecap, trio di Belfast che rappa in gaelico reclamando diritti per la propria lingua nativa e per la propria identità nazionale. Appartenenti alla generazione di chi è cresciuto dopo i troubles, i versi delle loro canzoni – pieni di satira ed energia vitale – inneggiano all’Irlanda unita, libera dalla presenza delle forze militari britanniche oltre a invocare una netta presa di posizione pro palestinese. A livello stilistico il film guarda soprattutto a Trainspotting, per imbastire un discorso sulla lotta per la riappropriazione di una cultura e di una identità che sono parte importantissima di un popolo e di una nazione.

 

Mercoledì 27 agostoOriginal sound

Documentari in Manifattura

No other land di Yuval Abraham, Basel Adra, Hamdan Ballal e Rachel Szor (Palestina/Norvegia 2024, 96’) – versione originale arabo/inglese sott. ita

Nel film premiato con l’Oscar per il miglior documentario e realizzato dal collettivo palestinese-israeliano composto dai 4 autori che ne firmano la regia, viene offerta una visione cruda e autentica della situazione in Cisgiordania, attraverso cinque anni di violenze e soprusi nella piccola comunità rurale di Masafer Yatta. Un’opera toccante e coraggiosa, vincitrice di oltre 60 premi e riconoscimenti nei festival internazionali, che ci invita a riflettere sul nostro ruolo di cittadini del mondo. Un film necessario e fondamentale, da vedere, diffondere e sostenere.

 

Sinossi a cura di Boris Schumacher

 

Eventi speciali

Più di 60 serate durante tutta l’estate con i film da vedere, da rivedere o da scoprire.
Non solo cinema: alcune serate sono più speciali di altre, irripetibili perché includono momenti dal vivo.
Quest’anno vi proponiamo una produzione musicale originale che accompagna un classico del cinema muto di Buster Keaton con una nuova colonna sonora e poi una serata per spiegare bene, in immagini, parole e realtà virtuale, quella che è stata la vertenza GKN negli ultimi 4 anni. 

 

Carlo Pellegrini presenta

La selezione del programma in cui “qualcuno” ci mette la faccia. Una selezione di film introdotti e commentati (no spoiler!) da un grande appassionato di Cinema, perché insieme è sempre più bello, anche e soprattutto il cineforum. 

 

Ospiti in Manifattura

I nostri registi sono differenti!
Vieni a incontrare gli ospiti in orario di aperitivo, quando ci si ritrova per una chiaccherata a parlare di cinema e di ogni cosa che ci gira intorno. I nostri talk si tengono dalle 19.30 nella piazza della ciminiera, per un’ora circa!

 

Documentari in Manifattura

Il mondo è pieno di storie, circostanze e situazioni curiose che aspettano solo di essere raccontate. Sul grande schermo irrompe il cinema del reale: il cinema che emoziona e arricchisce raccontando il mondo intorno a noi. 

 

Classici in Manifattura

Mi chiamo Wolf. Risolvo problemi.
A volte basta un titolo, una citazione, un’immagine soltanto. I classici sono fatti così. Da vedere o rivedere, al cinema. 

 

Original sound

Tutti quei film che vi proponiamo con le voci originali degli attori, che siano film recitati in inglese, parlati in mille lingue diverse o in un oscuro dialetto cinese. Rigorosamente con sottotitoli in italiano.

 

(Non solo) Cinema in manifattura 2025

Info: 

 

Parcheggio coperto Manifattura Tabacchi, ingresso da Via Tartini 13, prime 2 ore gratuite.

 

I talk delle 19.30 si tengono nel cortile della Ciminiera presso Po’stò.

 

In caso di pioggia forte la comunicazione di un eventuale annullamento o spostamento in altra sede al chiuso sarà data sui canali social di Manifattura e/o Stensen entro le ore 20.00 del giorno stesso.

I biglietti in prevendita vengono rimborsati entro 5 giorni dall’evento annullato.

 

Un progetto di Manifattura Tabacchi e Fondazione Culturale Niels Stensen
Con il supporto di Berberè Pizzeria

 

L’arena è parte di EuropaCinemas

 

Contatti:

www.manifatturatabacchi.com

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www.stensen.org

biglietteria@stensen.org

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