
Cineforum in Manifattura
I cineforum a cura della Fondazione Stensen, preceduti da talk con registi, attori, giornalisti.
giugno-settembre 2022Descrizione
NON SOLO
CINEMA IN MANIFATTURA 2022
Film / Musica / Libri / Teatro / Incontri
@ Piazza dell’orologio dal 28 giugno all’8 settembre
A cura di Fondazione Stensen
70 serate che raccontano storie personali e collettive, intense, toccanti, avvincenti, talvolta sconcertanti e bizzarre. Storie d’amore, di guerra, di viaggio e d’avventura, commedie, thriller e fantascienza. Parole e immagini che rinfrescano la mente arricchendoci e facendoci riflettere.
Programma completo Manifattura Tabacchi giugno-luglio 2022.
Cineforum in Manifattura
A cura di Fondazione Stensen
Incontri – Talk con gli ospiti ore 19.30
Proiezioni ore 21.30
3 luglio – Revolution of our times di Kiwi Chow (Hong Kong 2021, 152’) – v.orig. sott. ita con Giulia Pompili, giornalista – Il Foglio
8 luglio – L’angelo dei muri di Lorenzo Bianchini (Italia 2021, 102’) con Lorenzo Bianchini, regista
15 luglio – One day One day di Olmo Parenti (Italia 2022, 59’) con Olmo Parenti, regista
22 luglio – Diabolik di Antonio e Marco Manetti (Italia 2021, 133’) con Manetti Bros, registi
25 luglio – 14 giorni di Ivan Cotroneo (Italia 2021, 100’) con Ivan Cotroneo, regista & l’attrice protagonista Carlotta Natoli
29 luglio – Ai confini del male di Vincenzo Alfieri (Italia 2021, 101’) con Vincenzo Alfieri, regista
5 agosto – Io e Spotty di Cosimo Gomez (Italia 2022, 90’) con Cosimo Gomez, regista
29 agosto – Il buco in testa di Antonio Capuano (Italia 2020, 95’) con Antonio Capuano, regista
Ingresso: € 6 intero / € 4 ridotto (Circuito Firenze al Cinema, Polimoda, Accademia di Belle Arti, Card Residenti di Manifattura Tabacchi)
Domenica 3 luglio
Ore 19.30 – Hong Kong, un sogno spezzato
Incontro con Giulia Pompili, giornalista de Il Foglio, dove si occupa delle vicende che attraversano l’Asia orientale, tra Giappone, Cina, le Coree e Taiwan. Dal 2017 è autrice della newsletter «Katane», la prima in italiano sulle vicende asiatiche. È terzo dan di kendo. È autrice di Sotto lo stesso cielo (Mondadori).
Ore 21.30
Revolution of our times di Kiwi Chow (Hong Kong 2021, 152’) – v.orig. sott. ita
15 marzo 2019: inizia la battaglia che oppone Hong Kong e la Cina continentale. A meno di un mese di distanza dalla proposta di legge governativa sull’estradizione, che annullerebbe l’autonomia tra i due sistemi giuridici, la città è in rivolta. Il documentario di Kiwi Chow racconta i tumulti che culmineranno nel lungo assedio al Politecnico e finiranno per coinvolgere due milioni di persone, in gran parte giovani e giovanissimi.
Introdotto da Giulia Pompili
Venerdì 8 luglio
ore 19.30
Incontro con Lorenzo Bianchini, regista
ore 21.30
L’angelo dei muri di Lorenzo Bianchini (Italia 2021, 102’)
L’anziano Pietro, interpretato da Pierre Richard, vive da solo in un fatiscente appartamento di Trieste. Quando riceve lo sfratto elabora un sistema per continuare a vivere di nascosto all’interno della propria abitazione. Thriller originale e costruito con grande equilibrio, presentato in anteprima all’ultima edizione del Torino Film Festival come film di chiusura della sezione Le stanze di Rol, L’angelo dei muri rappresenta il ritorno dietro la macchina da presa del regista friulano Lorenzo Bianchini a otto anni di distanza da Oltre il guado, il suo lungo precedente. Gli appassionati del genere horror ricorderanno Radice quadrata di tre e Custodes bestiae, i primi film di Bianchini, autore di un cinema orgogliosamente indipendente e fieramente territoriale.
Alla presenza di Lorenzo Bianchini
Venerdì 15 luglio – ore 21.30
One day One day di Olmo Parenti (Italia 2022, 59’)
In Italia oltre 500.000 immigrati vivono senza documenti e in condizioni di estrema precarietà. Molti di loro cercano rifugio e lavoro nelle campagne del nostro paese dove vengono impiegati per raccogliere il cibo che acquistiamo nei supermercati. One Day One Day mostra le vite di queste persone dall’interno dei ghetti e delle baraccopoli sparse nel nord della Puglia, gli unici posti disposti ad accoglierli e al tempo stesso ad inghiottirli. Co-prodotto dalla piattaforma informativa Will Media è un opera che denuncia e informa, trovando un linguaggio a cavallo del documentario e della più rigorosa inchiesta giornalistica.
Alla presenza di Olmo Parenti, regista
Venerdì 22 luglio
ore 19.30
Incontro con Manetti Bros & Friends
ore 21.30
Diabolik di Antonio e Marco Manetti (Italia 2021, 133’)
Ha un fascino rétro il Diabolik dei Manetti Bros, non solo perché è ispirato ai primi numeri del fumetto creato e ideato dalle sorelle Giussani ma anche per la volontà di guardare e di rifarsi agli sceneggiati televisivi del passato, prodotti tra la fine degli anni ‘50 e l’inizio dei ‘60 o a film coevi come Caccia al ladro di Alfred Hitchcock. Proprio per questi motivi i Manetti finiscono per confezionare un film lontanissimo dai ritmi e dalle atmosfere del cinema contemporaneo, estraneo alle logiche produttive e alle mode dettate dai blockbusters e dai cinecomics americani. Delizioso per gli appassionati del fumetto popolare e interessantissimo per tutti i cinefili!
Alla presenza dei Manetti Bros, registi
Lunedì 25 luglio
ore 19.30
Incontro con Ivan Cotroneo, regista e Carlotta Natoli, attrice
ore 21.30
Quattordici giorni di Ivan Cotroneo (Italia 2021, 100’)
Marta e Lorenzo hanno, rispettivamente, quarantasei e quarantanove anni, stanno insieme da quindici e sono sposati da dodici. Il medico di famiglia ha appena comunicato loro che dovranno rimanere in isolamento fiduciario visto che Marta ha avuto contatti con un positivo. Peccato che lei abbia appena scoperto che lui ha una relazione con un’altra donna. Marta odia Lorenzo, Lorenzo non ne può più. Nonostante tutto ciò sono obbligati a stare insieme, rinchiusi nella stessa abitazione per i prossimi 14 giorni. Ci riusciranno?
Alla presenza di Ivan Cotroneo, regista & Carlotta Natoli, attrice
Venerdì 29 luglio
ore 19.30
Incontro con Vincenzo Alfieri, regista
ore 21.30
Ai confini del male di Vincenzo Alfieri (Italia 2021, 101’)
Il cinema di genere, questo sconosciuto. Almeno in Italia, paese che aveva un’industria cinematografica divenuta famosa a livello internazionale anche e soprattutto grazie ai tantissimi film di genere (spaghetti western, horror, thriller e poliziotteschi) prodotti negli anni ‘60 e ‘70. Vincenzo Alfieri, giovane attore nonché regista di sicuro talento come testimonia Gli uomini d’oro, il suo lungo precedente – un heist movie all’italiana – dietro la macchina da presa è uno dei nomi nuovi del nostro cinema su cui puntare e fare affidamento per la rinascita e il rilancio del cinema di genere. Prova ne sia Ai confini del male, il suo nuovo film in cabina di regia, un thriller spietato e oscuro che lavora bene su tematiche e atmosfere del genere, citando e omaggiando titoli americani di metà anni ‘90 divenuti di culto come Seven e I soliti sospetti.
Alla presenza di Vincenzo Alfieri, regista
Venerdì 5 agosto
ore 19.30
Incontro con Cosimo Gomez, regista
ore 21.15
Io e Spotty di Cosimo Gomez (Italia 2022, 90’) Alla presenza del regista Cosimo Gomez
Matteo, ventisette anni, fa il lead animator in un’importante società che produce cartoni per bambini. È un ragazzo introverso e taciturno. Nel suo mondo solitario, ogni sera, una volta tornato a casa dal lavoro, indossa una tuta di pelo, una maschera e gioca a essere un cane di nome Spotty. Il film di Cosimo Gomez, interpretato dal giovane Filippo Scotti, il protagonista di È stata la mano di Dio di Paolo Sorrentino, ci ricorda con intelligenza e delicatezza che l’amore può essere terapeutico e può aiutare a superare i propri limiti e insicurezze.
Lunedì 29 agosto – ore 21.15
ore 19.30
Incontro con Antonio Capuano, regista
ore 21.15
Il buco in testa di Antonio Capuano (Italia 2020, 95’)
Alla presenza del regista Antonio Capuano
Un Frecciarossa che termina la sua corsa nella Stazione Centrale di Milano. Un altro che lascia la stessa stazione, nella luce malcerta di un giorno di mezza stagione. Sono le due sequenze che aprono e chiudono un film circolare, verace come un incubo lungo una vita, quella di Maria Serra, figlia di un giovane poliziotto ucciso durante una manifestazione milanese di estrema sinistra nel 1977, e rarefatto come il sogno della protagonista di compiere la vendetta contro l’uomo che le ha ucciso il padre e lasciato il marchio della disgrazia addosso. Presentato in anteprima nazionale al 38° TFF Il Buco in testa è l’ennesima opera, vitale e irrequieta, di Antonio Capuano, uno dei maestri del cinema partenopeo omaggiato da Paolo Sorrentino, suo allievo in giovane età, in È stata la mano di Dio.