EO
Un'opera poetica, visivamente maestosa, che fa entrare lo spettatore nel cuore e nella mente del protagonista a quattro zampe. Premio della Giuria a Cannes, miglior film dell'anno per il New York Times.
Dal 17 febbraio 2023 @cinema ASTRADescrizione
EO
di Jerzi Skolimowski (Polonia, Italia, 2022, 86’)
Vincitore del Premio della Giuria a Cannes e selezionato per rappresentare la Polonia agli Oscar, il film è la storia di un asino di nome EO che, liberato da un circo polacco, inizia un viaggio attraverso l’Europa fino a giungere in Italia, incontrando e conoscendo le gioie e i dolori dell’umanità più varia. Una versione poetica, tenera, dolceamara e profondamente umanista di un “road movie”, un ritratto delle relazioni sociali e dei cambiamenti culturali in atto nel mondo moderno, che ci aiuta a estendere i confini della nostra empatia.
L’ottantacinquenne regista polacco Jerzy Skolimowski torna al cinema dopo sette anni con un omaggio al film Au Hasard Balthazar di Robert Bresson, in cui la vita di un asino rappresenta una cartina tornasole per testare gentilezza e umanità nelle persone. Per Skolimowski il film di Bresson è l’unico che lo ha realmente fatto commuovere fino alle lacrime, e da lì ha maturato la forte convinzione che fare di un animale un personaggio del film non solo è possibile, ma può anche essere fonte di grandi emozioni.
Skolimowski dirige uno dei suoi film più liberi e visivamente originale, fa entrare lo spettatore nel cuore e nella mente del protagonista a quattro zampe. In Eo l’autore polacco riesce infatti a farci vedere il mondo dall’occhio dell’asino, ci fa entrare talmente in empatia con lui da provare le sue stesse emozioni e quindi vedere il mondo da un punto di vista diverso. Ci porta dentro la testa dell’asino, animale intelligente, caparbio e sensibile, costretto allo spettacolo dell’umana violenza e dell’umana insensatezza, e ne visualizza i pensieri, gli amori, i ricordi, i desideri.
Ambientato in Polonia e in Italia ai giorni nostri, il film vede nel cast Sandra Drzymalska, Lorenzo Zurzolo e Isabelle Huppert nel ruolo de “La Contessa”.
Note di regia:
“La differenza principale è che gli asini non sanno cosa sia ‘recitare’, non possono fingere nulla- semplicemente SONO. Sono gentili, premurosi, rispettosi, educati e leali. Vivono appieno il momento presente. Non mostrano mai narcisismo. Non lesinano sulle presunte intenzioni del loro personaggio e non discutono mai la visione del loro regista. Sono attori eccellenti”.
“Come Vincent Gallo in ESSENTIAL KILLING (2010), EO cerca di fuggire da un mondo ostile.
Non direi “fuggire”, non credo sia la parola giusta. Direi “evitare”. Cerco di evitare di prendere parte alla banalità dell’ambiente, all’ingiustizia, alla violenza. Ho fatto questo film proprio per distaccarmi dai drammi umani, per guardare il mondo in modo più ampio e da un punto di vista diverso”.
Spettacoli al cinema Astra:
venerdì 17 febbraio ore 15.00 (italiano)
sabato 18 febbraio ore 13.00 (v.o sott. ita)
domenica 19 febbraio ore 11.00 (italiano)