UN AFFARE DI FAMIGLIA

Lunedì 24 e martedì 25 settembre. Kore'Eda torna a parlare di affetto, legami familiari e non, portando il tutto sull'etica per il Bene ultimo.

Descrizione

 

lunedì 24 settembre 2018 ore 16.00 – 18.30 – 21.00 v.o sott ita

 

 

martedì 25 settembre 2018 ore 16.00 – 18.30 – 21.00 v.o sott ita

 

 

Palma d’Oro al Festival di Cannes 2018

 

 

 

 

UN AFFARE DI FAMIGLIA di Kore’eda Hirokazu, 121’ v.o. sott.ita

 

 

 

Di ritorno da un furtarello in un supermercato, Osamu e suo figlio raccolgono per strada una bambina che sembra abbandonata a se stessa.
L’uomo all’inizio è riluttante all’idea di ospitare la piccina per la notte ma la moglie di Osamu accetta di occuparsi di lei.

 

Nonostante la loro povertà, vivendo di espedienti e piccoli furti che completano il loro magro salario, i membri di questa famiglia sembrano vivere felici, fino a quando un incidente rivela il loro segreto…

 

 

 

Hirokazu Kore’Eda (Father and Son, Little Sister, Ritratto di famiglia con tempesta) torna a parlare dei legami familiari, di relazioni legate dall’affetto piuttosto che dal sangue, alzando stavolta l’asticella della sua poetica verso una profonda indagine etica.

 

 

La famiglia, per definizione, non si sceglie. O forse la vera famiglia è proprio quella che si ha la facoltà di scegliere.

 

Buoni e cattivi, giusto e sbagliato, diventano concetti ribaltati sullo spettatore e i dubbi portano al relativismo di Kurosawa in Rashomon.

In Un affare di famiglia non ci sono colpevoli o innocenti ma solo la volontà di perseguire il Bene come fine ultimo.